Per una normalizzazione dell’ermeneutica degli scritti teilhardiani

Leggere Teilhard senza encomi, senza deprecazioni, senza annessioni (Parte II)

Autores/as

  • Gianfilippo Giustozzi Autor/a

Resumen

Dopo aver mostrato nella prima parte dell’articolo l’inadeguatezza di designazioni di Teilhard che vanno dal «benedetto» al «cavendus», dal «profeta» al «mistico», dal «visionario» allo «scienziato», in questa seconda parte si sostiene che il termine che meglio si attaglia alla definizione della sua personalità e della sua opera è quello di «pensatore». Su tale designazione concordano interpreti molto diversi tra loro come Grenet, de Lubac, Löwith, Leonardo Boff, Spadaro, Galleni, L’articolo discute criticamente il modo in cui costoro hanno configurato l’identificazione di Teilhard come «pensatore». In difformità dalle loro interpretazioni viene indicata come maggiormente plausibile/ pertinente l’identificazione di Teilhard come «pensatore della tecnica».

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Publicado

2016-01-01

Número

Sección

Artículos