Leggere Teilhard senza encomi, senza deprecazioni, senza annessioni.

Per una normalizzazione dell’ermeneutica degli scritti teilhardiani

Autores/as

  • Gianfilippo Giustozzi Autor/a

Resumen

L’articolo (di cui in questo numero viene pubblicata la prima parte) ha come sfondo una interpretazione dell’opera di Teilhard secondo la quale la precisa ricostruzione storica del divenire del suo pensiero consente di comprendere la rilevanza e il valore euristico che in esso hanno questioni come la costruzione tecnico-scientifica della realtà e l’ermeneutica teologica di tale fenomeno. Due questioni che, invece, la Teilhard-Forschung ha quasi completamente ignorato. Sulla base di questo tipo di approccio all’opera del gesuita viene vagliata la pertinenza di alcune interpretazioni del suo pensiero riscontrabili in pubblicazioni più o meno recenti. Tali pubblicazioni spaziano dal silenzio su Teilhard alla stroncatura livorosa, dal parziale apprezzamento al pieno riconoscimento del valore della sua opera. Viene analizzata, inoltre, l’adeguatezza di alcune immagini (“benedetto”, “cavendus”, “profeta”, “poeta”, “visionario”, “scienziato”), che, nel corposo dossier riguardante la recezione di Teilhard, hanno agito da elementi di condensazione dell’interpretazione della sua personalità e del suo pensiero.

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Publicado

2015-07-01

Número

Sección

Artículos