Pierre Teilhard de Chardin (1936): frammento di un discorso teologicopolitico
Keywords:
Scienza dell’uomo, Riforma della politica, Riforma del discorso politicoAbstract
L’articolo tratta di due brevi saggi composti da Teilhard nel 1936, dedicati, rispettivamente, al problema della necessità di una profonda riforma della teoria e della prassi della Chiesa cattolica, e all’urgenza di un superamento delle configurazioni della politica poste in essere dal liberalismo, dal fascismo, dal comunismo. Esso intende mostrare come il discorso teilhardiano sulla riforma della Chiesa cattolica e sulla revisione delle categorie del politico si colloca nell’orizzonte di un discorso cosmologico che, sulla base di una prospettiva innovativa a livello epistemologico e ontologico, identifica l’evoluzione come un processo unitario di cui è parte integrante il pensiero stesso del soggetto che ne riconosce l’esistenza, e ne delinea i percorsi di sviluppo. Il cosmo viene infatti descritto come un processo che avanza verso la costituzione di stati sempre più elevati di coscienza e di unificazione delle coscienze. Teilhard colloca in tal modo la propria ricerca al di fuori della classica partizione tra scienze della natura e scienze dello spirito, e delinea un discorso cosmologico in cui i discorsi e le pratiche della religione, dell’etica, della politica, perdono il loro statuto umanistico di produzioni culturali disconnesse dal radicamento della vita umana nei percorsi evolutivi della natura. La vita intellettuale, morale, politica, religiosa, degli uomini, viene infatti concepita come «forza», come «energia», come «potenza», destinata a giocare un ruolo sempre più decisivo nella costruzione dei futuri assetti del divenire del cosmo. Si spiega, così, come in Teilhard, tra il 1935 e il 1937, sia constatabile la presenza di un calo di interesse verso le scienze che si occupano degli «archivi della Terra» e una crescente attenzione alla costruzione di una «scienza dell’Uomo» capace di decriptare i futuri scenari dell’evoluzione e le tipologie di «energia umana» necessarie alla loro costruzione.